Claudio Marmugi si è sottoposto alle nostre serissime domande. Leggete cosa ci risponde, aspettando sabato 21 CENA + IPERMARMUGI.

Nome: Claudio Marmugi. Per molti IL Marmugi, nome IL, come Terence. Terence IL.

Età: 42, fra una settimana.

Chi sei: Boh. Voi lo sapete? M’hanno sempre detto che faccio ride’. Il problema è che non ci ho mai provato intenzionalmente. Quindi forse sono Forrest Gump.

Cosa presenti al NTC: Uno spettacolo di cabaret creato ad hoc, dal titolo IPERMARMUGI.

Da quanto tempo sei un comico: Da quando sono nato per l’anagrafe, in senso lavorativo dai primi anni ’90, direi da 23 anni circa.

Cosa volevi fare da piccolo: Il regista o il fumettista. Fuochino.

Presenta il tuo spettacolo a un bambino di tre anni: Venite, vi insegno un monte di parolacce. (non è vero, ne dico pochissime durante lo spettacolo: ho due figlie piccole). Però se dici così i bimbi di tre anni rubano la macchina ai genitori e vengono ad imparare le parolacce.

La paura più grande quando sei sul palco: Che la gente non rida a nulla. Una volta mi è capitato.

Cosa non manca mai nel tuo camerino prima di andare in scena: Il camerino. Non ce l’ho mai avuto. Da voi c’è?

Se dovessi scegliere un piatto che ti rappresenta quale sarebbe: Gli spaghetti allo scoglio. Perché nella vita bisogna sempre superare degli scogli. Meglio se mangiandoseli.

A cena 5e5 o cacciucco: 5e5. Si fa prima. Un classico prima dello spettacolo.

Cosa c’è scritto alla voce lavoro nella tua carta d’identità: Vive di espedienti.

Qual è il vanto del tuo cv e cosa invece ometti: Rispondo serio? Nel mio curriculum c’è scritto tutto. Perché non bisogna mai vergognarsi di cosa si è fatto nella vita lavorativa. La gente che si deve vergognare è ben altra, e spesso nel curriculum c’ha scritto “politico” o “amministratore delegato”